[Per prenotare wapp al 351 967 4290]
Ed eccola qui la “nuova novità” live alla quale sto lavorando. Per spiegarla bene è però necessario fare una premessa.
Da tempo aumenta in me un forte desiderio di consonanza. Ma noto che è sentimento di cui tanti sentono sempre più bisogno. L’ho percepito molto proprio dopo le serate di L’infinito fra le mani – Spettacolo su temi proposti da Franco Battiato al TeatroBasilica di Roma, in cui molta parte del pubblico è venuta a cercarmi per parlare insieme dei temi dello spettacolo (a volte anche a distanza di giorni, scrivendomi) e in cui ci è quasi dispiaciuto doverci salutare perché chissà per quanto tempo avremmo ancora parlato.
Quello è stato un bellissimo e piccolo momento di consonanza.
Ecco, sto preparando, per sabato 22 febbraio – al Pentatonic di Roma in via Oscar Sinigaglia, 18 – una vera e propria esperienza di consonanza, come dire, aperta e allargata.
Ho deciso infatti di presentare il mio nuovo disco “All’improvviso. Canzoni lievi” con una modalità molto particolare, anche stavolta credo inedita e molto rischiosa. Lo presento infatti non con un semplice concerto, magari anticipato da qualche parola, ma in una serata dal forte impatto colloquiale e intimo, direi persino familiare, dove spero tanto che il pubblico interagisca, favorito dalla distanza azzerata tra chi suona e chi assiste.
Per favorire questo, la serata avrà vari momenti.
Innanzitutto una chiacchierata tra me e Claudia Erba – Verbatim Ufficio Stampa (una che i dischi li ascolta e li fa conoscere veramente) non solo sul disco e sulle cose che faccio ma soprattutto su certe tematiche sulle quali mi piacerebbe molto coinvolgere il pubblico.
Poi ci sarà un vero e proprio concerto con un videoracconto, intitolato “All’improvviso tornerà la luce”, basato sul nuovo disco con incursione anche nel precedente e nel futuro. Sarà uno sviluppo video-sonoro, con momenti recitati dall’intensa voce registrata di Laura Pannia (che chi ha partecipato agli spettacoli di ottobre conosce bene) intorno ai concetti dell’oscurità, della luce, delle emozioni, dei racconti, dove le tinte forti e psichedeliche si alternano a quelle tenui e le sonorità classiche a quelle rock e persino techno per rendere tangibile il tema centrale del recente disco, il momento del ritorno della luce dopo momenti di buio. Anche stavolta Battiato, in qualche modo, ci sarà; e non c’è da stupirsi, visto che io comunque me lo porto sempre dentro.
E poi ci sarà una terza parte liberissima, dove può succedere di tutto, ma proprio di tutto, compresa una cosa alla quale sto lavorando e che per me (e sottolineo per me), se dovesse verificarsi sul serio, sarà molto emozionante (e qui mi fermo).
Insomma, si prepara una serata come si fosse in casa, tra amici o in famiglia, in cui può accadere di tutto, senza granché di preparato, proprio per essere liberi di incontrarci veramente e dalla quale si possa uscire, spero, divertiti, rasserenati ed alleggeriti (anzi, alleviati, visto il tema del disco) da un bello scambio di sguardi, parole e consonanze.
Il locale è piccolo, chi ci tiene ad esserci è meglio prenoti per tempo, anche fin d’ora, con messaggio Wapp al numero del locale 351 967 4290 Ingresso libero, con tessera obbligatoria. (Lì c’è anche da mangiare).
Io e i miei compagni d’avventura musicale Stefano Cozza e Roberto Leone vi aspettiamo.